Parlo di noi
Pour être la fierté de mon père
(M. Masini - G. Dati - ?. Baldinotti - ?. Hollesch)
Pour faire sourire ma mère
Je n'ai point besoin de conquérir le monde, ou d'être célèbre
Parlo di noi, immagini senza età,
Pas de définition pour le rythme du style
Ingenui spettatori di questo ridicolo varietà.
Si Je peux continuer
Parlo di noi, comparse di Cinecittà,
Avec ce qu'ils m'ont légué
Ognuno ha i suoi debiti e paga le rate
Je trouverai le moyen de tracer ma route
Della sua dignità.
En évitant les embûches
Parlo di noi, sotto i riflettori indifferenti delle stelle,
Si Je ne deviens pas numéro 1
Rinchiusi in uno stadio come animali impazziti,
Je ne me sentirai pas à l'aise
Di un secolo di guerre,
En tant qu'un nombre parmi d'autres
Di noi che per non vivere vere emozioni
Alors que Je sais au fond de moi
Ad ogni angolo compriamo false illusioni
E andiamo a letto per non sentire un dolore
Que Je donne tous pour être parfait
Che non vuole passare.
Pour être toujours le meilleur
En n'écoutant que moi, moi seul
Parlo di noi, che ogni giorno corriamo
Et là il y arrivera ou bien
Per raggiungere impossibili mete,
(Pour fuir les contraintes, Doit on être constamment soucieux)
Treni solitari, che mille lettere scriviamo,
Sui settimanali, sulle code delle comete,
Dans ma dernière heure
Di noi che bestemmiando preghiamo,
Je serai un homme digne
Senza riuscire mai ad essere eroi
Faisant face à tous obstacles
Di questa piccola storia infinita
Honteusement dressés sur mon chemin
Che chiamiamo ancora vita,
Afin d'être comme une œuvre du Divin
Parlo di noi, parlo di noi.
Au nom duquel je fus baptisé
Di noi, che affoghiamo nell'alba di un'altra allegria,
Le plus jeune des fils d'un homme et de son épouse
Nessuno qui si offenda, io parlo di noi,
Qui en grandissant reste enfant
Grandi assenti di questa lotteria,
Et qui parviendra à être la fierté de son père
Destinati a un esodo senza intervallo,
Et qui fera sourire sa mère
A rimpiangere un amore finito sul più bello,
(Fière)
Noi che dai nostri padri e dai loro partiti
Parlo di noi, che dentro al cuore lottiamo
Per non essere quello che siamo,
Fragili spighe di grano sotto la falce del vento,
Papaveri rossi pieni di sentimento,
Di noi che in fondo all'odio ci amiamo
E siamo ormai, nostro malgrado, gli eroi
Di questa piccola storia infinita
Che chiamiamo ancora vita,
Parlo di noi, parlo di noi.